Ginnastica Posturale e Osteopatia a Milano

Risolvere i Problemi Partendo dalla Base:

La Postura

Molti Sintomi Derivano da conseguenze posturali

La postura del paziente rappresenta un dato essenziali durante lo “screening osteopatico” (valutazione del paziente durante la prima visita).
In effetti, molti sintomi che egli avverte provengono da conseguenze posturali.

Una volta individuata la causa principale del malessere, il trattamento osteopatico mira direttamente o indirettamente a risolvere tali problematiche. Tuttavia spesso il trattamento osteopatico non basta, dato che è in grado di alleviare il sintomo ma non in maniera duratura: in tal caso, spetta all’osteopata rendere consapevole al paziente di tali tendenze posturali sbagliate.

È qui che la ginnastica posturale si rivela un’ottima alternativa coadiuvante dopo la medicina osteopatica.

Ginnastica Posturale e Osteopatia a Milano

 

Ginnastica posturale e osteopatia milano

Gli obiettivi della ginnastica posturale

Con un programma di incontri “one to one”, per via di esercizi focalizzati seguiti da esercizi sempre più complessi, si invita il paziente a sviluppare una maggiore propriocezione del corpo, imparare o migliorare i diversi schemi motori, iImparare a reclutare o inibire, in maniera volontari, catene muscolari precise per riprendere i movimenti mancanti o “viziati” e infine sviluppare valenze essenziali quali forza, flessibilità, precisione e controllo.

Rieducazione posturale e osteopatia milano

I concetti fondamentali

Postura: È l’adattamento personalizzato di ogni individuo all’ambiente fisico, psichico ed emozionale; in altre parole, è il modo con cui reagiamo alla forza di gravità e comunichiamo.

Equilibrio: È garantito da importanti meccanismi fisiologici ai quali contribuiscono principalmente, oltre alla corteccia cerebrale, le funzioni vestibolari (labirinto), del cervelletto, della formazione reticolare, dei recettori visivi e, in minor misura, uditivi, degli esterocettori di tatto e pressione (della pianta dei piedi in particolare) e dei propriocettori di capsule articolari, tendini, muscoli e visceri (enterocettori). Inoltre, studi recenti sembrano confermare che un ruolo importante possano averlo anche i barocettori renali.

Ginnastica Posturale

Le conseguenze di una cattiva postura

Gli errori di postura, anche quando modesti sono in grado, col passare del tempo, di causare disagi che possono trasformarsi in patologie, come: sovraccarichi con conseguente degenerazione articolare (artrosi, meniscopatie ecc…), irrigidimenti e degenerazioni dei tessuti elastici (tendinopatie, miopatie ecc…), intrappolamento dei nervi, blocchi respiratori, disturbi digestivi, cattiva circolazione, problemi di equilibrio e molto altro.
Ginnastica posturale per bambini

Fisiopatologia

Qualunque causa in grado di modificare l’equilibrio, dovunque posta lungo l’asse cefalo-podalico, avrà riflessi immediati, trasmessi per via ascendente o discendente lungo le catene muscolari, su tutti gli altri segmenti corporei, modificandoli con rotazioni e/o traslazioni di compenso. Avrà in risposta un atteggiamento di compenso che si spalmerà in senso centrifugo, dal punto di applicazione della forza verso i distretti corporei circostanti, fino a interessare l’intero organismo. Tale risposta, durante il suo percorso, dividendosi in una serie di sistemi e sottosistemi di compenso, lascerà il segno, positivo o meno, della propria azione nelle varie regioni corporee.

Avviene così una riprogrammazione del sistema posturale e dell’equilibrio che comporta modifiche delle principali vie afferenti, sia fisiologiche sia, dopo un certo periodo di tempo, perfino anatomiche.

Questo fenomeno viene definito engramma motorio e rappresenta l’insieme delle esperienze motorie memorizzate all’individuo come programmazione attivante il sistema feed-forward (anticipatorio) responsabile dell’attivazione neuro-motoria diretta. Quanto più ripeteremo, in maniera cosciente o inconscia, tali gesti motori programmati, tanto più rinforzeremo, al pari di un condizionamento neurotoassociativo, quell’engramma motorio.

In base alla forza scatenante, la dinamica motoria risultante potrò essere in ambito fisiologico o fuori di esso. In quest’ultimo caso, laddove il sistema non è in grado di ammortizzare la spinta compensatoria, può nel tempo insorgere o annidarsi la patologia.